Faccio sculture figurative modellando la terra, l’argilla, il gres, il refrattario, utilizzando diverse tecniche di smaltatura, laddove ritenga necessario impiegarla, creando pezzi unici di medie dimensioni e composizioni più grandi di pezzi assemblati.

Parlo del femminile e della relazione con le radici, cogliendo quegli istanti, come un gesto o uno sguardo, che sfuggono nel flusso incessante, tumultuoso e disordinato della quotidianità.

I miei lavori esprimono l’urgenza di riconoscere la via della bellezza e di esprimere l’Amore attraverso il contrasto, e il mio compito è di organizzarne la forma visibile al di là dell’apparente difficoltà.

Attraverso le prove che la Vita mi ha imposto sono stata costretta ad andare oltre la sofferenza ed accogliere il dolore come chiave per entrare in contatto con l’essenza del mio essere, un sentire autentico che accomuna tutto il genere umano. Secondo me la Verità è semplice e sta in poche cose fondamentali.

Mossa da un profondo bisogno che proviene da uno spazio più ampio di quello in cui vivo, cerco quello che sento. Voglio mostrare il senso profondo dell’esperienza della Vita come unico flusso al di là del tempo che, nella vita e nella morte, attraversa gioia e dolore, attesa e incontro…. Il mio lavoro nasce nella semplicità di istanti quotidiani. Con i miei pezzi voglio risvegliare il ricordo, nell’anima, che c’è un ordine, un senso mistico che sfugge se non ci si sofferma con intenzione e su cui vale la pena sostare per indagare il significato vero dell’esistenza umana.

I make figurative sculptures by modeling clay, stoneware, refractory, using different glazing techniques where I feel it necessary to employ it, creating medium-sized one-off pieces and larger compositions of assembled pieces.

I speak of the feminine and the relationship with roots, capturing those instants, such as a gesture or a glance, that escape in the incessant, tumultuous and messy flow of everyday life.

My works express the urgency to recognize the path of beauty and to express Love through contrast, and my task is to organize its visible form beyond the apparent difficulty.

Through the trials that Life has imposed on me, I have been compelled to go beyond suffering and welcome pain as a key to get in touch with the essence of my being, an authentic feeling that unites all humankind. In my opinion, Truth is simple and lies in a few basic things.

Moved by a deep need that comes from a wider space than the one in which I live, I seek what I feel. I want to show the profound meaning of the experience of Life as a unique flow beyond time that, in life and death, runs through joy and sorrow, expectation and encounter…. My work is born in the simplicity of everyday moments. With my pieces I want to awaken the memory, in the soul, that there is an order, a mystical meaning that escapes if we do not dwell on it with intention and is worth pausing to investigate the true meaning of human existence.